In Italia possiamo vedere olivi di forme diverse, alti, altissimi, lungo le colline del lago di Garda e in Liguria, più corposi e tozzi in Umbria, Toscana, maestosi ed imponenti in Puglia e sud Italia, coltivati con culture sperimentali come siepi in nuovi appezzamenti. Passeggiare in un oliveto, per quanti ne apprezzano l’importanza, è una esperienza coinvolgente, gli alberi, ogni albero, apparente simile all’altro, ha una sua storia personale, che dipende dagli anni che ha, dalle cure ricevute, dalle malattie avute, da come è stato potato e seguito nel corso degli anni, dalla luce che lo segue nel giorno e che lui segue. Sono piante commoventi, nella loro generosità e nelle cure che necessitano, nella passione che suscitano nei vecchi contadini, nei nuovi giovani che si avvicinano ad essi, nel fatto che nei villaggi ci sono persone che sanno apprezzarli, seguirli, coltivarli, con una passione ed amore che nasce da anni di esperienze: ci sono persone che vengono chiamate espressamente per fare rinascere le piante malate o trascurate, e ridonano loro la vita.